Maldamore e il Cibo

Cibo: nutrimento, emozioni, piacere, vuoto, nemico, calorie, convivialità, intolleranza, memoria…

 

Quanti concetti possiamo associare al cibo, quante emozioni provoca, quante associazioni ci induce a fare anche solo l’idea di un piatto, un sapore, un odore?

Attraverso il rapporto con il cibo si esprime un bisogno d’amore: il cibo diventa un anestetico con cui si cerca di eliminare la sofferenza o l’insoddisfazione. Una scorciatoia con cui si tenta di riempire quel vuoto che per qualche ragione si è creata dentro di noi.

Il nutrirsi, il mangiare e, di conseguenza, il cibo sono indissolubilmente connessi con l’emozione e molto spesso sono influenzati da determinate situazioni emotive.

 

Il percorso Maldamore Nutrizionale consente, partendo dalla tua situazione “qui e ora”, di recuperare una visione più ampia, se necessario di fare pace nel tuo rapporto col cibo. È un approccio innovativo rispetto alla dieta “prescrittiva” e decisamente più efficace, si tratta, “semplicemente”, di recuperare quella capacità di ascolto autentica capace di distinguere il vero “bisogno”. Il tuo corpo sa cosa lo fa stare bene.

“…E se anche i baci si potessero mangiare

ci sarebbe un po’ più amore e meno fame

e non avremmo neanche il tempo di soffrire…”

 

(Mary Langellotto)